Si chiama Isola del tesoro ed è una scuola di italiano rivolta solo ad adolescenti: minori stranieri (non accompagnati, anche richiedenti asilo, e ricongiunti) a cui, a metà dell’anno, si aggiungono ragazzi e ragazze italiani, coinvolti nella vita di scuola in veste di peer-tutor. Condivide con la Scuola sperimentale le pratiche di scuola attiva e ha individuato nella centralità delle domande di ricerca, nell’inchiesta, nella città quale spazio di scuola reale (continua alternanza di “dentro e fuori”) e nella costruzione di un obiettivo comune di lavoro, le sue principali direttrici metodologiche. Attraverso lo sviluppo di tematiche e quesiti di indagine urgenti nell’età adolescenziale, promuove l’autonomia linguistica e sociale, come pure la libera espressione e autodeterminazione dei ragazzi, coltivando le loro aspirazioni e brama di conoscenza.