Documentari

Linguaccia è un laboratorio di ritmo e poesia in collaborazione col collettivo RIL Factory, rivolto ad adolescenti stranieri, che vogliono approfondire la lingua italiana attraverso la musica rap.

Il laboratorio, ospite della cascina Nuovo Armenia, ha portato alla produzione di quattro canzoni (due nel 2022 e due nel 2023), attraverso la selezione insieme delle basi, la scelta di un tema su cui lavorare (la città, il viaggio, l’estate, l’ansia), la scrittura di 8 barre ciascun*, le prove e infine l’incisione dei brani nella sala di registrazione dell’Amico Charly.

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“Se non possiamo vederci, possiamo almeno sentirci”

Il 2o febbraio 2020 abbiamo chiuso per il lockdown, ma la nostra scuola non si è fermata.

Il martedì, mercoledì e giovedì abbiamo continuato a fare lezione a distanza, ascoltando audiolibri, creando quiz, inviando strisce dei Peanuts.

Così è nata scuola asnada on air, 15 minuti di musica e voci della scuola sparsa nella città.

LA PRIMA VOLTA CHE, un’inchiesta a Milano

 

Dopo aver domandato ad altri,

dopo aver esplorato luci e ombre

delle prime volte nelle vite umane incontrate in città,

siamo tornati a scuola a interrogare noi stessi.

L’esito di questa esperienza è racchiuso in un video animato,

realizzato durante un laboratorio di rotoscopio con animàni:

700 fotogrammi dei nostri volti che prendono vita con un paziente lavoro di illustrazione e montaggio.

Che cosa accade quando un gruppo di giovani italiani e stranieri esplora un quartiere interrogando i suoi abitanti sulla paura?

Nell’ambito di Cinema di Ringhiera, Asnada cura Mi tremano le gambe, inchiesta sulla paura a Dergano.

Con Alessandro Penta e Suranga Katugampala.

Mi tremano le gambe 1

Mi tremano le gambe 2

Mi tremano le gambe 3

Mi tremano le gambe 4

Oltre cinquant’anni dopo Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, un gruppo di ragazzi e ragazze di una scuola di Milano riprende in mano telecamera e microfono per andare alla ricerca dell’amore in città.

Riprese e montaggio di Alessandro Penta.

Con il sostegno dell’8×1000 della Tavola Valdese e di Spazio Aperto, Chiesa Evangelica Metodista.

Amore è un gran casino

Dà energia come le verdure

È la vita, è complicato, è un fuoco di artificio

Amare, amare soprattutto

È passione, pazienza e medicina

Amore è la mia famiglia

Per prima, c’è la mamma

Nascere, un gesto di amore in tempo di guerra

Amore non c’è, amore lontanissimo

Non capita a tutti

Difficile se non è ricambiato

Amore è un coltello, è una pistola

L’amore è andare in bici quando è estate

L’amore è un gelato, pizza e cioccolato

L’amore è la luce del sole, svegliarmi pensando a lei

Amare è come bere acqua

Fare spazio, fare crescere, fare parte

L’amore è una rivoluzione

Amore è una domanda difficile

Amore

Amore e basta

amore e basta

treoure

Dal 5 marzo al 29 maggio 2015, 17 ragazzi e una ragazza, 3 educatori e 1 maestra di teatro, hanno condiviso uno spazio, un progetto, una storia. A partire dal romanzo di Stevenson L’isola del Tesoro, hanno ripercorso il loro viaggio, dal paese di origine fino alla città di Milano, luogo di arrivo e meta di tesori niente affatto scontati e facili da raggiungere. Questo film racconta i tre mesi insieme, dai primi lavori fino all’ultima uscita.

 

Riprese e montaggio: Alessandro Penta.

In collaborazione con Spazio Aperto (Chiesta Metodista di Milano) e con il sostegno del Challenge della Solidarietà.

Sei giorni di laboratorio. Sei giorni tutti assieme: 97 persone provenienti da 29 diversi paesi del mondo. Tutti a lavorare per ricostruire un luogo del passato, un luogo del presente, il viaggio che sta nel mezzo e dare vita a una geografia nuova, affettiva, fatta di posti speciali. E’ nato così il documentario La mia casa è laggiù: il racconto poetico e partecipato di Alessandro Penta di 179 luoghi, geografie della migrazione e del radicamento. Un laboratorio finanziato da Fondazione Cariplo all’interno del progetto Ci vediamo tutti in biblioteca!, che ha avuto luogo all’interno della biblioteca di via Baldinucci, a Dergano (Milano). Un percorso che non avrebbe potuto essere svolto senza gli amici di Asinitas e l’intelligenza e le mani di Giacomo Borella (Studio Albori).

Il primo video di asnada, curato da Alexandra D’Onofrio. Racconta una scuola artigianale, piena di entusiasmo e di desiderio di cambiamento. Una scuola che iniziava tutte le mattine con il rumoreggiare del caffè e che aveva voglia di uscire, di confrontarsi, di stare nelle piazze. Giochi, manualità, materiali Montessori, ricerca di esperienze belle, amici con cui cantare, il senso di casa, la voglia di capire come è fatto dentro un computer…  Erano i primi passi. E li facemmo in compagnia di amici che abbiamo perso per strada, ma che sempre ricordiamo.