𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗜𝘀𝗼𝗹𝗮 è il podcast realizzato dalle ragazze e dai ragazzi della scuola sperimentale di italiano di Asnada. Buon Ascolto!
𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗜𝘀𝗼𝗹𝗮 è il podcast realizzato dalle ragazze e dai ragazzi della scuola sperimentale di italiano di Asnada. Buon Ascolto!
Linguaccia è un laboratorio di ritmo e poesia in collaborazione col collettivo RIL Factory, rivolto ad adolescenti stranieri, che vogliono approfondire la lingua italiana attraverso la musica rap.
Il laboratorio, ospite della cascina Nuovo Armenia, ha portato alla produzione di sei canzoni, attraverso la selezione insieme delle basi, la scelta di un tema su cui lavorare (la città, il viaggio, l’estate, l’ansia), la scrittura di 8 barre ciascuno, le prove e infine l’incisione dei brani nella sala di registrazione dell’Amico Charly.

Laboratorio artistico-espressivo a cura di Erika Boschetti.
Con il sostegno dell’8×1000 della Tavola Valdese e di Spazio Aperto, Chiesa Evangelica Metodista.

Laboratorio artistico-espressivo a cura di Eppoi.
Con il sostegno dell’8×1000 della Tavola Valdese e di Spazio Aperto, Chiesa Evangelica Metodista.

Un anno di scuola e di ricerca, tra lavoro, stereotipi e ruoli di genere.
Leggi qui la nostra ricerca:
Con il sostegno dell’8×1000 della Tavola Valdese e di Spazio Aperto, Chiesa Evangelica Metodista.
Noi siamo 11 persone,
5 donne e 6 uomini.
4 preferiscono nascere donna,
7 preferiscono nascere uomo.
Una persona di noi preferisce nascere uomo
per sapere cosa sente un uomo nel corpo.
Forse lui sente più fatica del lavoro e dello sport, nei muscoli.
Qualcuno pensa che non hanno gli stessi desideri.
Una persona di noi pensa che la routine della donna è bella.
Ma qual è la routine della donna?
Per alcune donne è lavorare, per altre studiare, o cucinare, o truccarsi, o prendersi
cura della famiglia.
Dipende dalla famiglia, dal paese, della situazione culturale e economica della
famiglia, ma anche da cosa vuole la donna.
Qualcuno pensa che, in amore, gli uomini propongono e le donne decidono.
Un altro di noi pensa che anche le donne possono fare il primo passo.
Bushra, Tatiana, Jahid, Mimo, Ahmed Mo.,
Angelo, Aboubacar, Noman, Anna, Maria

“Se non possiamo vederci, possiamo almeno sentirci”
Il 2o febbraio 2020 abbiamo chiuso per il lockdown, ma la nostra scuola non si è fermata.
Il martedì, mercoledì e giovedì abbiamo continuato a fare lezione a distanza, ascoltando audiolibri, creando quiz, inviando strisce dei Peanuts.
Così è nata scuola asnada on air, 15 minuti di musica e voci della scuola sparsa nella città.
LA PRIMA VOLTA CHE, un’inchiesta a Milano
Dopo aver domandato ad altri,
dopo aver esplorato luci e ombre
delle prime volte nelle vite umane incontrate in città,
siamo tornati a scuola a interrogare noi stessi.
L’esito di questa esperienza è racchiuso in un video animato,
realizzato durante un laboratorio di rotoscopio con animàni:
700 fotogrammi dei nostri volti che prendono vita con un paziente lavoro di illustrazione e montaggio.
Che cosa accade quando un gruppo di giovani italiani e stranieri esplora un quartiere interrogando i suoi abitanti sulla paura?
Nell’ambito di Cinema di Ringhiera, Asnada cura Mi tremano le gambe, inchiesta sulla paura a Dergano.
Con Alessandro Penta e Suranga Katugampala.

Riprese e montaggio di Alessandro Penta.
Con il sostegno dell’8×1000 della Tavola Valdese e di Spazio Aperto, Chiesa Evangelica Metodista.
Come si cresce, chi lo sa.
Crescere è sbagliare, fare fatica, scontrarsi con i genitori, avere tanti problemi e responsabilità.
Crescere è vivere, vivere ed essere liberi.
Crescere è stare attento alla tua dignità, in arabo karamta.
Non dimenticare mai la tua dignità, la tua lingua.
La libertà devi trovarla dentro di te per crescere.
Noi siamo uomini e donne, abbastanza.
Siamo cresciuti tutti diversi. Diversi uomini e sconosciuti, all’inizio.
Per noi questa è stata l’inchiesta della grande crescita.
Oltre cinquant’anni dopo Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, un gruppo di ragazzi e ragazze di una scuola di Milano riprende in mano telecamera e microfono per andare alla ricerca dell’amore in città.
Riprese e montaggio di Alessandro Penta.
Con il sostegno dell’8×1000 della Tavola Valdese e di Spazio Aperto, Chiesa Evangelica Metodista.
Amore è un gran casino
Dà energia come le verdure
È la vita, è complicato, è un fuoco di artificio
Amare, amare soprattutto
È passione, pazienza e medicina
Amore è la mia famiglia
Per prima, c’è la mamma
Nascere, un gesto di amore in tempo di guerra
Amore non c’è, amore lontanissimo
Non capita a tutti
Difficile se non è ricambiato
Amore è un coltello, è una pistola
L’amore è andare in bici quando è estate
L’amore è un gelato, pizza e cioccolato
L’amore è la luce del sole, svegliarmi pensando a lei
Amare è come bere acqua
Fare spazio, fare crescere, fare parte
L’amore è una rivoluzione
Amore è una domanda difficile
Amore
Amore e basta


Dal 5 marzo al 29 maggio 2015, 17 ragazzi e una ragazza, 3 educatori e 1 maestra di teatro, hanno condiviso uno spazio, un progetto, una storia. A partire dal romanzo di Stevenson L’isola del Tesoro, hanno ripercorso il loro viaggio, dal paese di origine fino alla città di Milano, luogo di arrivo e meta di tesori niente affatto scontati e facili da raggiungere. Questo film racconta i tre mesi insieme, dai primi lavori fino all’ultima uscita.
Riprese e montaggio: Alessandro Penta.
In collaborazione con Spazio Aperto (Chiesta Metodista di Milano) e con il sostegno del Challenge della Solidarietà.
Sei giorni di laboratorio. Sei giorni tutti assieme: 97 persone provenienti da 29 diversi paesi del mondo. Tutti a lavorare per ricostruire un luogo del passato, un luogo del presente, il viaggio che sta nel mezzo e dare vita a una geografia nuova, affettiva, fatta di posti speciali. E’ nato così il documentario La mia casa è laggiù: il racconto poetico e partecipato di Alessandro Penta di 179 luoghi, geografie della migrazione e del radicamento. Un laboratorio finanziato da Fondazione Cariplo all’interno del progetto Ci vediamo tutti in biblioteca!, che ha avuto luogo all’interno della biblioteca di via Baldinucci, a Dergano (Milano). Un percorso che non avrebbe potuto essere svolto senza gli amici di Asinitas e l’intelligenza e le mani di Giacomo Borella (Studio Albori).
Il primo video di asnada, curato da Alexandra D’Onofrio. Racconta una scuola artigianale, piena di entusiasmo e di desiderio di cambiamento. Una scuola che iniziava tutte le mattine con il rumoreggiare del caffè e che aveva voglia di uscire, di confrontarsi, di stare nelle piazze. Giochi, manualità, materiali Montessori, ricerca di esperienze belle, amici con cui cantare, il senso di casa, la voglia di capire come è fatto dentro un computer… Erano i primi passi. E li facemmo in compagnia di amici che abbiamo perso per strada, ma che sempre ricordiamo.