Attrezzi del mestiere

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Al centro del nostro lavoro educativo e sociale c’è una domanda di ricerca: come si fa a stare assieme avendo cura delle reciproche diversità? Lontano dai concetti identitari oggi imperanti, ricerchiamo e valorizziamo le somiglianze e i meticciati, nella convinzione che siano il terreno comune grazie al quale mettere a frutto le differenze che tanto possono contribuire allo sviluppo di una società aperta al contributo di ognuno, attenta ai singoli come alle comunità. Nel corso del tempo, lavorando con centinaia di persone provenienti da tutto il mondo, con differenti storie e stato giuridico (richiedenti asilo, rifugiati politici, migranti economici, sans-papier, di entrambi i generi e di diversa età), abbiamo individuato alcune strategie operative: la costruzione di contesti di gruppo; la cura non assistenziale; la dimensione artigianale; l’individuazione di domande di ricerca e di obiettivi comuni; il sostegno a figure ponte, capaci di trasgredire l’appartenenza etnico-culturale; l’importanza delle lingue madri; la presa di parola pubblica.