Parole vive

Parole vive

Parole vive è un progetto nato all’interno della Scuola sperimentale di italiano, frequentata giornalmente da persone provenienti da tutto il mondo: un ambiente composito per età, cultura, istruzione, interessi, ambizioni che ha determinato, e continua a determinare, un approccio all’interculturalità basato sulla persona e non sull’appartenenza etnica o religiosa. Anche dal punto di vista dell’apprendimento della lingua e, più in generale, dell’atteggiamento nei confronti della parola, l’eterogeneità, lungi dall’essere una mera difficoltà, ha nel corso del tempo stimolato la messa a punto di un approccio  multidisciplinare alla lettura e alla scrittura, al rapporto che intratteniamo con la lingua parlata, ascoltata, nella consapevolezza che solo laddove la persona viene accolta nella sua interezza l’apprendimento acquista una dimensione personale e dinamica.

Finalità

Scrittura e lettura sono abilità individuali che concorrono alla definizione e all’espressione di sé, ma la loro scoperta, valorizzazione e messa a punto può avvenire grazie al gruppo, alla relazione con gli altri, in un rapporto di continuo scambio e confronto. Questo scambio, che approda alla parola, molto spesso dalla parola non può partire, originando, nell’adulto ma ancor più nel bambino, dal fare, dallo sperimentare in prima persona l’esperienza creativa. Corpo, mani, sguardo, ascolto, movimento: tutto confluisce e compenetra il piacere della parola, a partire dal rapporto con il proprio nome, sentiero ricchissimo di implicazioni e conseguenze semantico-lessicali, per finire, passando attraverso la narrazione autobiografica e non nelle forme orali e grafiche, all’incontro spaesante con la poesia.

Coerentemente con le richieste esplicitate in fase di incontro e di progettazione, Parole vive si prefigge quindi di stimolare un approccio multidisciplinare alla scrittura, alla lettura e alla narrazione, autobiografica e non; fornire strumenti rispetto alla costruzione e alla lettura di storie e di poesie;fornire strumenti e indicazioni rispetto al metodo della costruzione e/o correzione collettiva dei testi;fornire strumenti che, attraverso l’utilizzo delle storie e della narrazione, facilitino le relazioni all’interno della classe e fra questa e le altre della scuola, secondo un’ottica di scambio relazionale capace di attraversare le diverse età.

Strumenti

Il percorso formativo si basa sul presupposto che solo attraverso la sperimentazione in prima persona delle attività che si potranno poi portare all’interno della classe e della scuola, si possano cogliere e apprezzare le modalità periferiche e gli strumenti indiretti di intervento didattico e pedagogico.

In accordo con queste modalità periferiche e con l’approccio multidisciplinare di asnada, nei tre giorni di corsi si utilizzeranno:

giochi (creazione del clima di gruppo, sensibilizzazione all’ascolto, sostegno all’apertura all’altro);

letture in gruppo (sostegno alla lettura, sensibilizzazione all’ascolto e all’autocorrezione);

collage (lavoro sull’alfabeto, trasversale alle età e alle competenze, a partire dal proprio nome);

alfabeto, anagramma, acrostico;

costruzione di un testo autobiografico (a partire da un laboratorio manuale);rullo pittorico (costruzione di un testo narrativo e/o poetico);

power point (costruzione di un testo narrativo e/o poetico);

correzione collettiva a partire dalla costruzione di un testo comune;

ritaglio (ricerca e sensibilizzazione alla parola);

composizione tridimensionale (sensibilizzazione al linguaggio poetico).

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